ViviamoIvrea interviene sulla vicenda Guelpa esprimendo piena solidarietà alla consigliera Vallino e al suo operato e ribadendo la necessità di un progetto culturale chiaro e definito
Dopo le ultime vicende relative alla Fondazione Guelpa: le dimissioni del Presidente Beatrice e gli attacchi alla consigliera Vallino, per le sue posizioni di mera responsabilità circa l’operato della Fondazione, Viviamo Ivrea ribadisce la piena solidarietà nonché il pieno sostegno alla consigliera Vallino e al suo operato, sottolineando che, fatte salve le ben note differenze di ruolo tra consiglieri e controllori, rientra nei titoli di un consigliere esprimere perplessità e sollevare obiezioni qualora ci si trovi di fronte ad operazioni dubbie.
L’acquisto delle quote Mozart, per entrare nel merito e fare un esempio, se impugnato e/o ritenuto illegittimo, così come qualsiasi altro impiego di denaro, potrebbe generare una richiesta di rimborso a titolo personale dai consiglieri, dunque è quanto mai lecito che essi si preoccupino e chiedano verifiche e pareri legali. Tale comportamento dovrebbe essere la norma e non certo avvertito come un fastidio. Che si arrivi a demonizzare chi si comporta in maniera lecita e responsabile, perdendo tempo prezioso in tatticismi e temporeggiamenti invece di fornire le dovute spiegazioni, è l’ennesimo segno di una deriva e al tempo stesso il segnale che è ora di cambiare le regole del gioco, nell’interesse della città.
Una Fondazione che ha come scopo la gestione di denaro pubblico, costituito anche da interessi risultanti da fondi d’investimento, da impiegare per la cultura cittadina, quindi per operazioni a favore della cittadinanza tutta, deve necessariamente adottare comportamenti trasparenti, agiti nel rispetto di regole condivise e non può mettere in atto comportamenti come quelli di cui siamo testimoni da ormai troppo tempo a questa parte, cioè di scarsa professionalità, di manie di protagonismo, di incapacità di valutare quali progetti e azioni da compiere siano in accordo con la missione dell’ente e quali no.
L’organizzazione di una mostra o l’elargizione di contributi a vario titolo a diverse associazioni cittadine, seppur meritevoli e importanti, non possono essere considerati sufficienti all’espletamento delle funzioni della Fondazione, è necessario che tutto ciò venga inserito in un progetto culturale chiaro, attraverso una collaborazione con chi amministra la città.
Per questo diventa prioritario che vengano chiariti gli scopi e le finalità della Fondazione per assecondare le volontà della Sig.a Lucia Guelpa, con particolare riguardo alla Biblioteca, che la mozione votata dal Consiglio Comunale all’unanimità a dicembre 2018 venga applicata e infine che le nomine del Consiglio di Amministrazione e del Presidente della Fondazione siano ampiamente condivise e supportate da comprovati requisiti, al fine di evitare si ripetano altri incidenti di percorso.