Il Giorno della Memoria, è stato istituito in Italia con legge del 2001 e a livello internazionale con risoluzione dell’ONU del 2005. La ricorrenza del 27 gennaio ricorda la liberazione del campo di Auschwitz da parte delle truppe sovietiche e, per l’occasione, sono previsti molteplici incontri, mostre e fiaccolate a Ivrea e nel territorio canavesano
Venerdì 1 febbraio alle ore 21.00 presso lo Zac! – Movicentro verrà proiettato il film documentario “A German Life”, una intervista a Brunhilde Pomsel, segretaria del Ministro della Propaganda nazista Joseph Goebbels dal 1943 al 1945, morta nel gennaio 2017 all’età di 106 anni. L’incontro è organizzato dall’Associazione Rosse Torri, ZAC! d’Ivrea, Casa delle Donne, Anpi, Libera, Acmos, Viviamo Ivrea, Fraternità Cisv di Albiano, Osservatorio Migranti, Uni3 Ivrea, Centro Documentazione Pace, Circolo PRC Ivrea, con il patrocinio della Città di Ivrea.
In collaborazione con la comunità ebraica di Torino/Ivrea, domenica 27 gennaio, alle ore 18.00, a Ivrea il Forum Democratico del Canavese ha organizzato un incontro in Sala Santa Marta dedicato al Giorno della Memoria. Storie, testimonianze, ricordi e appunti per non dimenticare la difficile pagina di storia della Shoah. Interverranno:
– Rossella Tedeschi Fubini, scrittrice, figlia e nipote di deportati. Sua madre, Giuliana Tedeschi, unica sopravvissuta della famiglia, deceduta nel 2010, ha scritto diversi libri per raccontare la sua esperienza in tutti i suoi aspetti. Rossella, lei stessa scrittrice, partecipa spesso ad eventi o presentazioni, anche nelle scuole, per trasmettere la memoria di queste tristi vicende.
– David Sorani, insegnante di Storia e Filosofia, e Consigliere alla Cultura della Comunità ebraica di Torino, David Sorani tirerà le fila di quanto esposto dalla testimonianza originale e dai ragazzi e cercherà di rispondere alla domanda: Com’è stato possibile?
– I ragazzi del treno della memoria delle scuole superiori di Ivrea. Alcuni dei ragazzi che hanno compiuto il viaggio verso i campi di deportazione nell’ambito delle iniziative dell’Associazione Treno della Memoria, racconteranno i loro ricordi, le loro emozioni, le lezioni tratte da questo percorso culturale particolarmente intenso e ricco.
Il 25 gennaio, alle ore 17.30, alle Officine H sarà inaugurata la mostra “Sopravvissuti. Ritratti, memorie, voci“. Si tratta di una toccante serie di scatti a superstiti dei lager realizzata tra il 1998 e il 2003 dal fotografo torinese Simone Gosso, in mostra itinerante su progetto dell’impresa creativa Ocra Lab Idee per comunicare di Cristina Ballerini.
L’allestimento presenta una selezione di immagini disposta su leggii da orchestra, quasi a voler invitare il visitatore a mettersi in intima comunicazione con i sopravvissuti e le loro memorie, raccolte dall’autore e puntualmente riportate accanto ai ritratti. Una testimonianza della tragedia collettiva della deportazione che è, insieme, restituzione della composita fisionomia di più voci: uomini e donne – ebrei, partigiani, antifascisti, persone prese a caso nei rastrellamenti – con le loro storie e sentimenti unici.
L’appuntamento si colloca all’interno del percorso avviato presso il Polo Officina H, rivolto alla biografia e all’autobiografia, che dedica uno spazio a questa tragica pagina di Storia intrecciata con milioni di storie personali.
All’incontro interverranno:
– Cristina Ballerini, Curatrice della mostra
– Leonardo Vaccari, Storico, dottorando in Global history presso il dipartimento di culture, politica e società dell’Università di Torino
– Fabrizia Cogo e Roberto Quarisa, Esperti di biografia e autobiografia, docenti del Corso di Laurea in Infermieristica, Polo Officina H; Università di Torino
– Il Coro Bajolese diretto dal Maestro Amerigo Vigliermo
La mostra sarà visitabile fino al 10 febbraio, dalle 8.00 alle 19.00 dal lunedì al sabato.
Domenica 27 gennaio, a Rueglio, al Salone Pluriuso, alle ore 11, con la collaborazione dell’ANPI verrà presentata la mostra “Sterminio in Europa, perchè ricordare” che resterà aperta al pubblico sabato 2 febbraio dalle 14 alle 18 e domenica 3 febbraio con orario 11-12.30 e 16-18. L’ANPI canavese fa sapere: “Per il Giorno della Memoria 2019 abbiamo scelto di ritrovarci a Rueglio, in quella Valchiusella che tanto ha dato per la Liberazione dal nazifascismo. Ricorderemo anche il compianto Italo Tibaldi, la sua opera per la Memoria, i suoi compagni tradotti con lui e mai più ritornati.
Affinché non sia soltanto un momento retorico, uniremo la partecipazione emotiva ad un forte impegno per dare un significato non vuoto a questa giornata, per assumerci ciascuno le proprie responsabilità oggi e per il futuro, contro i vecchi e nuovi fascismi, il razzismo, la xenofobia, e per una solidarietà che abbatta i muri dentro di noi e nel mondo. Questo ci ricorda ed insegna la triste memoria delle Deportazioni“.
Al cinema Boaro, martedì 29 (alle ore 15.00 – 17-10 – 19,20 – 21.30) e mercoledì 30 gennaio (alle ore 15.30 – 18.00) per la rassegna del Cineclub è in programma Sami Blood, di Amanda Kernel che narra la storia di Elle Marja, una ragazzina innocente della comunità Sámi, i “nativi” dell’estremo nord svedese. Esposta al razzismo coloniale degli anni Trenta e alla certificazione della razza a cui è sottoposta a scuola, la ragazza sogna una vita diversa in cui non doversi sentire ogni volta diversa. Per ottenerla dovrà però tagliare ogni ponte con la sua famiglia, con la cultura della sua gente e diventare un’altra.
Al cinema Politeama verrà invece proiettato “L’uomo dal cuore di ferro” di Cédric Jimenez. Da un’espulsione con infamia dalla Marina tedesca in breve tempo Reinhard Heydrich passa in breve tempo alla nomina, da parte di Heinrich Himmler, quale responsabile dell’Intelligence delle SS ancor prima che Hitler divenga Cancelliere del Reich. Nominato a guerra iniziata Protettore di Boemia e Moravia si provvederà a pianificare la Soluzione finale nei confronti degli ebrei. A occuparsi di lui nel 1942 saranno due giovani soldati: Jan Kubis (ceco) e Jozef Gabcik (slovacco) che, dopo un addestramento a Londra, hanno l’incarico di compiere una missione mai tentata fino ad allora. Devono eliminare un esponente delle alte sfere del potere nazista: Reinhard Heydrich.
Il film verrà proiettato nei seguenti orari:
-venerdì 25/1, ore 22.00
-sabato 26/1, ore 21.45
-domenica 27/1, ore 19.15 – 21.30
-lunedì 28/1, ore 22.00
-martedì 29/1, ore 22.00