C’è un Pil in circolazione che sale costantemente ed è quello definibile come “Prodotto imbecilli lordo”.
L’acronimo, di mia ispirazione, deriva da un proverbio di origine popolare, ultimamente rilanciato da due personaggi noti e appartenenti a mondi diversi come quelli del calcio e del giornalismo. Il proverbio recita “La madre degli imbecilli è sempre incinta” e i due personaggi, a cui mi riferisco, sono Leonardo Bonucci, calciatore della nazionale e Antonio Padellaro, autorevole penna de ”Il Fatto Quotidiano”.
Per quel che riguarda il primo, lo stesso è stato bersagliato di fischi durante la partita Italia Portogallo del 17 novembre scorso, valevole per il torneo legato alle qualificazioni per i prossimi europei. In barba alla legittimità del tifo per la Nazionale, i sedicenti cultori della scala del calcio di Milano si sono accaniti contro il difensore degli azzurri, beccandolo in continuazione per essere passato dalla Juve al Milan e poi di nuovo alla Juve nel giro di un anno. L’onda sonora dei fischi, al termine della partita, si è poi tramutata in insulti beceri e volgarità irripetibili sui social.
I presunti tifosi, sicuramente non uno sparuto gruppo di minoranza, hanno così inquinato, con il loro pseudo tifo da campanile, un incontro internazionale, fischiando per estensione tutta la Nazionale.
La gogna per Bonucci è poi proseguita, come detto, sui social coinvolgendo la sua famiglia con disgustosa violenza e, cosa ridicola, stando il pulpito da cui provengono insulti e minacce, il difensore azzurro è stato accusato di mancare sul piano della dignità umana in quanto privo di quelle qualifiche che, appunto, contraddistinguono “l’essere uomini”. A questi insulti, tipici della trivialità da stadio, che tanto diverte chi fa salire il nuovo Pil, lo stesso Bonucci ha poi replicato citando il proverbio di cui sopra e cioè “La madre degli imbecilli è sempre incinta”.
Analogamente, durante un talk-show, in cui era presente il giornalista Padellaro, si segnalava l’uscita di un nuovo gioco, emesso sul mercato americano dalla Lego, con cui si invogliano i bambini a costruire un muro di mattoncini grigi che impedisca, a un improvvido messicano con tanto di sombrero, di varcare la nobile frontiera. A corredo del muro, la Lego ha anche previsto la riproduzione di un piccolo Trump, in cravatta rossa e con l’aria arrabbiata contro gli eventuali invasori. Alla vista dell’educativo giocattolo, Padellaro citava lo stesso proverbio utilizzato da Bonucci e cioè: “La madre degli imbecilli è sempre incinta”. Dal che ho dedotto che la produzione di imbecilli non solo è sempre attiva ma dilaga in più direzioni. Poi ho anche dedotto, almeno per quel che mi riguarda, che citare il proverbio suddetto non mi pone al riparo dal rischio di imbecillità. Infatti, per come stiamo degradando il mondo che abitiamo, sentirsi al di sopra del dell’imbecillità generale, può suonare come un atto di presunzione.
In ogni caso, alle parole di Bonucci, le reazioni sui social sono state ancora più violente e minacciose perchè, in fondo, non si è mai visto che un imbecille chieda scusa di essere tale.
Per quel che concerne, invece, le reazioni a quanto detto da Padellaro non si sa niente. E nemmeno si sa nulla contro l’imbecillità della Lego e di quanti, aggiungo, compreranno questo gioco per Natale. Ma queste forse, rispetto al calcio, sono solo cose di piccolo conto. E intanto il nuovo Pil, inesorabilmente, cresce.
Pierangelo Scala