Cad Montenero Asini si nasce festeggia i dieci anni dalla sua fondazione
Prendi un Centro di attività diurne per ragazzi disabili di tutte le età e piazzalo in un posto meraviglioso, poco lontano dal centro di Ivrea, in via San Pietro Martire. Riempilo di persone speciali, di caprette, di pecore, di asini e di orti. Di tavoli dove sedersi e mangiare le cose buone che ragazzi e ragazze preparano e curano utilizzando ingredienti speciali per realizzare piatti che sanno di aria aperta e profumano di buono. Affianca alle attività dell’orto quelle di falegnameria e colora tutto con sorrisi di prima qualità e forse, ma solo forse, avrai un’idea di cosa sia Asini si Nasce . CAD Montenero. E, da un anno e poco più a questa parte, del Circolo Arci Ciuco’s, dove sabato 14 ottobre in tante e tanti abbiamo festeggiato, cantato, mangiato, bevuto, riso, abbracciato e tante altre cose per i dieci anni dalla fondazione di Cad Montenero Asini si nasce.. Ma come si arriva a tanta bellezza? CI siamo fatti raccontare la storia (una gran bella storia) da Valentina Rey, vice presidente di Asini si nasce e di Ciuco’s.
Alessandro e Valentina, kamikaze per indole, ex studente di ingegneria il primo, di medicina la seconda, abbandonano la “retta via” per darsi al sociale.
Altre lauree e corsi vari ma, non contenti, nonostante un comodo contratto a tempo indeterminato, con una mossa alla “Tozzi-Fan”, decidono di voler costruire qualcosa di nuovo e “loro”.
Probabilmente non si rendono veramente conto di quello che sono riusciti a costruire in questi anni, ma in cui hanno creduto fin dal primo momento: creare una realtà in cui professionalità e senso di “casa” fossero una priorità.
Un senso di “casa” e di “famiglia” che si percepisce quando si capita per caso, e che porta a tornare, e che ancora di più si è respirato sabato: è stata una festa, senza troppe parole, tanta musica grazie a Nota Bene APS e Elena Mirandole, e buon cibo grazie ai ragazzi di Ciuco’s.
Erano presenti il Vicesindaco Patrizia Dal Santo, il Consorzio In.re.te, Augusto Vino per Fondazione di Comunità del Canavese e tantissimi amici.
Asini si nasce inizia il suo viaggio nel 2011, ma solo nel 2013 partono i primi progetti sperimentali, la sfida è puntare su un nuovo modo di fare educazione, utilizzando come setting l’orto, gli animali, e gli spazi verdi in generale.
Negli ultimi anni i progetti e le idee aumentano, crescono le collaborazioni e con queste la possibilità di offrire ai ragazzi nuove opportunità, in grado di fare inclusione “attiva”, attraverso l’impegno concreto sul territorio: la cura delle aree verdi, in particolare del Parco lago di Città in collaborazione con LDB, Ecoredia e Senza Confini, la scrittura di due libri per bambini (è in cantiere il terzo), interamente scritti e illustrati da ragazzi con disabilità provenienti dai diversi servizi del territorio e seguiti da Stefania Porrino ed Elena Mirandola, il laboratorio di falegnameria specializzato in fioriere e arredo urbano.
Ma anche i laboratori nelle scuole e con le scuole, per arrivare alla realizzazione di “Ciuco’s”, il circolo Arci in cui si offre un percorso concreto di sperimentazione lavorativa.
Tante le idee e le opportunità, tanta la strada fatta che ha portato quella che è nato come il sogno di due
trentenni forse un po’ sprovveduti, ad essere una realtà solida, in rete con le altre realtà del territorio e in particolare con i Consorzi e l’ASL TO4.
Sono passati 10 anni, e per gli “Asini” si avvicina l’adolescenza, che speriamo porti ancora più creatività e voglia di investire sui ragazzi con disabilità e autismo.
Un grazie particolare va a Lucia, che ha lanciato l’idea l’anno scorso e che noi non abbiamo accolto con grande entusiasmo, un po’ orsi per natura, un po’ perché questi 10 anni non ce li sentiamo, ma ovviamente l’impegno e la passione di tutti i collaboratori e volontari sono quotidianamente fondamentali, e alla fine della serata ci siamo concessi un brindisi a “tutti noi”, nella speranza che ce ne siano molti altri!
Valentina Rey